Alfonso Bialetti
Alfonso Bialetti nasce nel 1888 a Montebuglio, frazione del comune piemontese di Casale Corte Cerro. Da giovanissimo si trasferisce in Francia per lavorare come operaio in una fabbrica di alluminio. Dopo qualche anno torna in Italia e nel 1919, a Crusinallo, dà vita a una bottega per la produzione di semilavorati in alluminio. In poco tempo l’azienda si espande e assume il nome di Alfonso Bialetti & C. Fonderia in Conchiglia.
La sua esperienza lavorativa in Francia è decisiva per l’ideazione di un nuovo strumento per la preparazione del caffè in casa: la celeberrima Moka, alla quale la figura di Bialetti è indissolubilmente legata. La produzione inizia nel 1933 e l’alluminio, molto in voga durante il periodo fascista, è il materiale perfetto per la sua invenzione. Sembra che per l’ideazione della Moka Alfonso Bialetti si sia ispirato a sua moglie intenta a fare il bucato utilizzando la “lisciveuse”, antenata della lavatrice.
Nei primi decenni la produzione della Moka è limitata a un numero contenuto di pezzi, venduti personalmente da Alfonso in mercati e fiere di tutta la penisola. Il successo su larga scala si deve al figlio Renato, che nel dopoguerra assume il comando dell’azienda di famiglia e costruisce un nuovo stabilimento, capace di produrre un numero molto più elevato di caffettiere. Sempre Renato, dotato di spirito imprenditoriale, crede nel potenziale della pubblicità dedicandole importanti investimenti per far conoscere l’invenzione del padre a un vasto pubblico. Ne è un esempio la presenza della Bialetti nella popolare trasmissione televisiva “Carosello”, in cui a rappresentare l’azienda negli spot è l’”omino coi baffi”, caricatura dello stesso Renato.
Alfonso Bialetti muore nel 1970.